MUSEUM

Formazione museale: investire nel futuro

Musei e organizzazioni culturali sono, ad oggi, al centro di una profonda quanto lenta trasformazione orientata alle persone e a comprenderne bisogni e desideri.
I tempi di rielaborazione di questo cambiamento sono necessariamente lunghi e in Italia la condivisione delle esperienze e dei casi finora è perlopiù teorica.
Nel nostro paese esistono certamente molte eccellenze per quanto le competenze museologiche siano ancora in via di sviluppo. Fra le ragioni di questo fenomeno, troviamo certamente le poche opportunità per acquisire saperi e competenze critiche in materia di accessibilità, exhibition design, interpretazione.

Se guardiamo alla qualità delle pratiche allestitive, delle strategie di progettazione, delle modalità di coinvolgimento del pubblico, possiamo trovare ottimi e diffusi esempi in molte città europee: oggi, ad esempio, basta visitare i musei di Londra o Berlino per intravedere diffusamente il risultato di investimenti e politiche che da decenni indirizzano anche la formazione.
Il risultato lo si vede nei musei: i percorsi sono fluidi, tengono conto dei bisogni delle persone, evitano fatiche inutili, facilitano l’orientamento e la comprensione.
I loro contenuti sono articolati e multidisciplinari, includono storie e prospettive molteplici: sono luoghi in cui si sta bene e in cui si comprendono questioni rilevanti e contemporanee; luoghi, soprattutto, in cui le persone hanno voglia di trascorrere del tempo.

Le mostre e i musei odierni, del resto, devono saper fare molto di più che conservare ed esporre oggetti: un’esigenza che implica la profonda comprensione soprattutto dei destinatari, dei loro bisogni, delle loro motivazioni ma anche, inevitabilmente, delle soluzioni - dagli strumenti tecnici alle strategie narrative - in grado più di altri di rendere la visita significativa e coinvolgente per chiunque. 

Foto di Camille Cooken

We Exhibit si occupa di allestimenti e di musei da molti anni mantenendo il passo con il presente, con l’ambizione di realizzare proposte e progettare soluzioni efficaci.
Per questo ha deciso di ampliare la propria offerta -  da sempre dedicata ai temi dell’exhibition design e dell’interpretazione - affiancando alla consulenza e alla progettazione anche la formazione, da organizzarsi periodicamente o dietro richiesta: si tratta di un’occasione per far gravitare intorno alla società esperienze diverse, esperti ed esperte riconosciute, condividendo l’opportunità di un aggiornamento continuo anche con altre persone, colleghe e colleghi.

Forte della lunga esperienza professionale e di un team interdisciplinare, We Exhibit possiede ampi margini di libertà: un presupposto chiave per intercettare quei discorsi che ad oggi sono ritenuti più impellenti ed attuali - dalle questioni interpretative alla exhibition design accessibile, dal ruolo del lighting design alle pratiche di queering applicate al museo.

Foto di Lorenza Cini

Caratteristiche dei corsi

Caratteristiche della proposta sono certamente il taglio e la visione internazionale; il coinvolgimento attivo di progettiste e operatori culturali che operano all’interno delle organizzazioni, italiane e straniere, che oggi ci paiono le più interessanti; la presenza di facilitatori esperti in grado di articolare workshop efficaci; il taglio professionale accompagnato sempre da un’atmosfera amichevole; la volontà di facilitare lo scambio e la relazione fra partecipanti anche sul lungo termine.

Ogni corso affronta argomenti diversi con un approccio pratico e teorico, offrendo strumenti utili ad inquadrare la cornice di argomenti complessi e altresì gestirne l’immediata applicazione, forte anche di un indirizzo alla comprensione critica delle sfide più attuali.
Le modalità di partecipazione sono duplici e guardano sia a singoli partecipanti, perlopiù professionisti, ma anche ad intere organizzazioni motivate ad una proposta di aggiornamento calata su esigenze specifiche.

Foto di Alvise Busetto

I contenuti

I contenuti dei nostri corsi riflettono le necessità emergenti nel settore museale e culturale, con un focus su alcune delle aree più attuali e rilevanti quali la progettazione di allestimenti e la curatela sostenibile, l’ideazione di percorsi accessibili e la qualità della visitor experience ma anche questioni legate all’interpretazione e alla scrittura dei testi.

La progettazione degli allestimenti e la curatela secondo approcci votati alla sostenibilità sono tra gli argomenti che più ci stanno più a cuore, nella progettazione di spazi esperienziali efficaci e in grado di integrare pratiche responsabili in ogni fase del processo.
Infatti, in un contesto di crescente consapevolezza ambientale, la sostenibilità non riguarda solo i materiali utilizzati, ma soprattutto l’approccio progettuale.

Foto di Alvise Busetto

Centrale alla nostra offerta formativa sono i temi dell’accessibilità nelle diverse declinazioni che assume un settore molto complesso.

Nei nostri corsi, ci concentriamo su soluzioni innovative, sulla progettazione, sulle questioni controverse che interrogano tutto lo staff del museo, con lo scopo ultimo di promuovere esperienze accoglienti e stimolanti per quante più persone possibili.
Da sempre lavoriamo sulla qualità della visitor experience: dalle strategie di engagement fino all’analisi dei flussi di visita e del comfort (fisico e cognitivo) degli utenti.

Affrontiamo questioni pratiche e teoriche per migliorare l’interazione tra pubblico e contenuti, con un approccio multidisciplinare che unisce design, psicologia dell’esperienza e comunicazione.

I corsi coprono inoltre argomenti fondamentali legati all’interpretazione e alla scrittura dei testi museali, rispetto ai quali abbiamo una lunga esperienza proprio di formazione.

L’interpretazione non è solo un atto di traduzione dei contenuti, ma una chiave per rendere i temi complessi accessibili, coinvolgenti e soprattutto rilevanti. In questo contesto, la scrittura di testi diventa una competenza cruciale: insegniamo come creare piani interpretativi efficaci, multidimensionali, capaci di connettere il visitatore con l’oggetto e le molteplici storie che è in grado di raccontare.

Investire nel futuro

In un mondo in cui l'exhibit design è chiamato a rispondere a sfide sempre più complesse, dalla digitalizzazione all’accessibilità, dall’interpretazione alla sostenibilità, la formazione continua diventa un pilastro irrinunciabile.

Per un’organizzazione che ha fatto dell’innovazione il proprio contrassegno, offrire corsi di formazione è una scelta strategica che risponde a una duplice esigenza: mantenere alta la qualità e la rilevanza delle esperienze espositive che siano in grado di produrre e contribuire attivamente alla crescita e all’evoluzione del settore.
Investire nella formazione significa non solo arricchire il presente, ma costruire il futuro dell’exhibit design, garantendo che le mostre continuino a essere spazi di apprendimento, benessere, ma anche dubbio o controversia, in ogni caso arricchente.

Occuparsi di formazione resta comunque un atto di responsabilità che richiede cura e anche umiltà verso la comunità culturale e la società nel suo insieme; il nostro piccolo contributo per un mondo in cui l’offerta dei musei è più accessibile, coinvolgente e significativa.