Visitare La Biennale d'Arte 2024: uno sguardo all'exhibition design
State cercando un'opportunità unica per immergervi nell'arte e esplorare i labirintici angoli e calli della suggestiva città di Venezia? Noi ve ne suggeriamo 16.
In questo contenuto dedicato, vi accompagneremo alla scoperta dei progetti che abbiamo prodotto e coordinato per l'edizione 2024 della Mostra Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia intitolata, per l'occasione, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa, in programma fino al 24 novembre.
Prima di iniziare il nostro viaggio insieme, vogliamo assicurarci che il vostro percorso di visita sia un'esperienza indimenticabile, fornendovi alcuni consigli pratici per vivere la vostra visita culturale.
Oltre Giardini e Arsenale
Non parliamo di un solo spazio espositivo. Visitare la Biennale significa anche scoprire Venezia e i suoi angoli nascosti. Molti padiglioni nazionali ed eventi collaterali si tengono in magnifici edifici storici al di fuori delle principali aree dell'Arsenale e dei Giardini. Ti consigliamo di prenderti il tempo per esplorare queste affascinanti location, ricche di storia e cultura, che si trovano al di fuori dei percorsi di visita tradizionali.
Spazi espositivi all'aperto
Durante la tua visita, preparati a camminare in aree scoperte. Venezia è una città all'aperto con pochi rifugi dagli agenti atmosferici, indipendentemente dalla stagione. Affronta giornate calde e soleggiate, così come momenti ventosi e piovosi. Le condizioni climatiche rendono Venezia una città unica. Quando pianifichi la visita, consulta le previsioni meteorologiche per essere pronto ad affrontare anche l'acqua alta, un fenomeno affascinante che può complicare il tuo itinerario.
Camminare per lunghi tratti
A seconda del numero e della loro collocazione, la visita agli spazi espositivi può richiedere molte ore. Inoltre, alcune zone potrebbero non avere posti a sedere o aree di riposo. Considera che durante il percorso potresti dover camminare a lungo, quindi ti consigliamo di indossare scarpe comode per goderti appieno l'esperienza senza inconvenienti.
Comfort durante la visita
In alcune aree espositive ci sono percorsi di ghiaia e terreno non pavimentato, che potrebbero non essere adatti a tutti i tipi di calzature. Scarpe comode ti permetteranno di muoverti agevolmente tra i vari spazi espositivi e la città di Venezia, nota anche per i suoi numerosi ponti con scalini.
Accessibilità
Alcune aree di Venezia potrebbero non essere facilmente accessibili a tutti i visitatori, specialmente a chi ha disabilità fisiche o viaggia con oggetti come sedie a rotelle e passeggini. Quando pianifichi il tuo soggiorno, ti consigliamo di verificare in anticipo le zone che intendi visitare e preparare un itinerario che tenga conto delle eventuali difficoltà di accesso.
Postazioni di Ricarica
I molti luoghi e spazi espositivi di Venezia offrono infinite opportunità per scatti fotografici e riprese video. Poiché non ci sono postazioni specifiche per la ricarica, ti consigliamo di portare con te un power bank o una batteria portatile extra. In questo modo, potrai fare tutte le foto e i video che desideri senza preoccuparti della durata della batteria del tuo telefono o della fotocamera.
Adesso che siamo pronti, iniziamo la nostra visita insieme. Prendi la nostra mappa a portata di click e partiamo!
Padiglione Arabia Saudita, Shifting Sands: A Battle Song, Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Battello: Fermata Arsenale
Dopo una breve camminata per raggiungere l'ingresso e il tempo necessario per catturare scatti panoramici, possiamo finalmente entrare ed iniziare il nostro tour con la visita al Padiglione Arabia Saudita e Shifting Sands: A Battle Song, progetto solista di Manal AlDowayan, tra le artiste contemporanee più significative del paese.
Entrando nello spazio espositivo, sarete affascinati dalle imponenti sculture a imitazione di rose del deserto, realizzate in foam e seta grezza, che evocano la delicatezza e il simbolismo della rosa del deserto. Oltre alla bellezza estetica, il progetto coinvolge il visitatore per il suo contenuto, che parla di trasformazioni culturali e del ruolo delle donne nel paese. Camminando tra un elemento e l'altro, vi perderete nella scoperta di storie serigrafate e testi che riflettono l'immagine delle donne attraverso la lente mediatica.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Messico, 'As we marched away, we were always coming back...', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Attraversando l'accesso laterale al Padiglione Arabia Saudita, il nostro percorso di visita prosegue con la presentazione del Padiglione Messico con 'As we marched away, we were always coming back...'.
All'interno dello spazio, grandi schermi narrano scene di vita migratoria, incorniciando una grande tavolata imbandita con scintillanti porcellane bianche. Il colore degli oggetti si accende con i riflessi circostanti, assumendo diverse sfumature a seconda dell'immagine riflessa e dell'angolazione da cui li osserviamo, sottolineando l'opportunità di acquisire esperienze attraverso l'interazione con culture diverse. Erick Meyenberg, l'artista protagonista, ci invita a riconsiderare la migrazione come una costante nelle esperienze umane, rivelando l'importanza e il ruolo del fenomeno migratorio come fonte di contaminazione e arricchimento.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Turchia, 'Hollow and Broken: A State of the World', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Uscendo dallo spazio, ci dirigiamo verso le scale dell'edificio, dove potrete visitare il Padiglione Turchia con 'Hollow and Broken: A State of the World', un progetto espositivo che utilizza opere scultoree di grandi dimensioni per rappresentare ambientazioni 'a pezzi' e vuote, simbolo di un mondo colpito da guerre, migrazioni, pericoli ambientali e nucleari. Questo progetto esplora le complesse questioni socio-politiche contemporanee del paese attraverso narrazioni personali e storiche dell'artista, uno dei più rappresentativi nel panorama contemporaneo greco.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Senegal, 'Bokk - Bounds', Biennale Arte 2024, Arsenale
Ci lasciamo alle spalle il Padiglione Turchia e proseguiamo il nostro tour ripartendo dagli spazi a piano terra con la visita al Padiglione Senegal e 'Bokk - Bounds', progetto solista dell'artista Alioune Diagne. Attraverso un pointillisme contemporaneo, l'artista ci presenta scene di vita quotidiana nel paese, segnato da costanti fenomeni migratori, dovuti anche ai cambiamenti climatici. Al centro dello spazio, una grande canoa spezzata cattura lo sguardo dello spettatore, invitandolo a riflettere su questo tema, più che mai rilevante nella vita odierna.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Malta, 'I WILL FOLLOW THE SHIP', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Proseguiamo alla rotta del padiglione Padiglione Malta con I WILL FOLLOW THE SHIP dell'artista Matthew Attard.
Una volta dentro lo spazio, sarete immersi nella scoperta di grandi pannelli interattivi che narrano una serie di rotte navali attraverso segni distintivi. Questa esposizione esplora il legame tra il mare e la religione, offrendo una potente metafora di speranza e sopravvivenza. Il progetto invita i visitatori a riflettere sulla necessità di riformulare le modalità di azione e convivenza, al fine di navigare con successo le acque inesplorate della società dell'informazione.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Libano, 'A Dance with her Myth', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Attraversando Malta, ci imbattiamo nel Padiglione Libano, dove l'artista Mounira Al Solh con 'A Dance with her Myth' ha creato un suggestivo spazio espositivo a metà strada tra mito e realtà.
La sua installazione multimediale unisce pittura, disegno, scultura, ricamo e video, rivisitando racconti mitologici e offrendo ai visitatori prospettive alternative alla storia del paese.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Filippine, 'Waiting Just Behind the Curtain of This Age', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Infine, lungo lo stesso tragitto, il nostro percorso di visita prosegue con la scoperta del Padiglione Filippine. Qui troviamo il progetto solista 'Waiting Just Behind the Curtain of This Age' dell'artista filippino Mark Salvatus, che invita a riflettere sulla politica quotidiana e sulla narrazione storica nazionale. Il tutto avviene in un'atmosfera mistica, arricchita da suoni e strumenti musicali a fiato, con proiezioni della flora della foresta su uno schermo.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Uzbekistan, 'Don't Miss the cue', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Usciamo dal corridoio espositivo e attraversiamo gli spazi esterni e ghiaiosi del suggestivo Arsenale per raggiungere il Padiglione Uzbekistan.
Una volta dentro, ci immergiamo nella suggestiva installazione di Aziza Kadyri, che ricrea l'atmosfera di un backstage ispirato alle Case della Cultura dell'Eurasia del XX secolo.
Nel buio della sala, iniziamo a esplorare l'ambientazione teatrale, con sculture create da bozzetti di costumi tradizionali integrate con materiali audiovisivi realizzati dal Collettivo Qizlar. L'artista ci invita a 'Don't Miss the cue', riflettendo su temi cruciali come migrazione, decolonizzazione, linguaggio, invisibilità sociale e il rapporto tra tradizione e tecnologia.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Cina, 'Atlas: Harmony in Diversity', Biennale Arte 2024, Arsenale, Venezia
Ultimo progetto che potrete scoprire in Arsenale è 'Atlas: Harmony in Diversity' del Padiglione Cina. Questa esposizione invita a raccogliere e riunire diverse identità, razze, credenze, concetti e culture, creando opportunità di comunicazione e comprensione reciproca.
L'idea di armonia e simbiosi della cultura cinese è rappresentata dal carattere “集”, che mostra tre uccelli su un albero. Come verbo, “集” significa raccogliere e riunire, mentre come sostantivo indica una collezione di arte o conoscenza. Entrambi gli usi sottolineano l’importanza dell’integrazione e del dialogo, valori fondamentali che il Padiglione Cina vuole trasmettere attraverso questa esposizione.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione Finlandia, 'The plasure we choose', Biennale Arte 2024, Giardini, Venezia
Usciamo dallo spazio espositivo Arsenale e ci dirigiamo verso Giardini per la visita del Padiglione Finlandia e 'The plasure we choose'. Questo progetto presenta il lavoro di tre artiste: Pia Lindman, Vidha Saumya e Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen. Le loro opere, ispirate da esperienze personali, esplorano gli squilibri strutturali, ambientali e sociali del mondo attraverso diverse tecniche e mezzi, celebrando il piacere della sfera personale come un potente mezzo per abitare, immaginare e reinventare mondi plurali.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Momento di riposo, perché il nostro tour continua.
Come accennato, la Biennale non si limita ad accogliere progetti espositivi nei soli spazi di Arsenale e Giardini. Numerosi appuntamenti, tra padiglioni nazionali ed eventi collaterali, si svolgono in splendidi palazzi e luoghi della città normalmente non accessibili al pubblico, offrendo un'occasione unica per scoprire patrimoni alternativi, al di fuori delle "mura" tradizionali.
Dopo una pausa di riposo (e di lettura), riprendiamo il nostro percorso per esplorare i progetti a cui abbiamo avuto il piacere di contribuire con i nostri servizi.
Padiglione Cile, 'Cosmonación', Biennale Arte 2024, Magazzino n. 42, Marina Militare, Arsenale di Venezia, Fondamenta Case Nuove 2738/C, Venezia
Non lontano dall'ingresso dello spazio dell'Arsenale, ci dirigiamo verso i Magazzini dell'Arsenale. Qui possiamo visitare il Padiglione Cile con 'Cosmonación' dell'artista Valeria Montti Colque.
Il fulcro dell'esposizione è una maestosa scultura alta oltre cinque metri, raffigurante una montagna, simbolo di rifugio sicuro per esiliati e rifugiati. Intorno ad essa si crea un ambiente multisensoriale con figure in ceramica, pezzi tessili e proiezioni video, invitando i visitatori a immergersi in un'esperienza unica e coinvolgente.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Tomokazu Matsuyama: Mythologiques, Biennale Arte 2024, Magazzino No. 41, Marina Militare, Arsenale, Fondamenta Case Nuove, 2738/C, Venezia
Nelle vicinanze del Padiglione Cile è possibile visitare anche la mostra 'Mythologiques' dell'artista Tomokazu Matsuyama. Questa esposizione è un viaggio attraverso immagini e colori vibranti che esplorano la complessità della società globalizzata. Le opere presentano scene fantastiche della vita contemporanea, unendo l'iconografia dell'antico Giappone con i canoni occidentali in una forma originale di pop art americana.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
Padiglione del Sultanato dell'Oman, 'Malath-Haven', Biennale Arte 2024, Palazzo Navagero Gallery, Castello 4147, Venezia
Tornando ai Padiglioni Nazionali, segnaliamo che per la sua seconda partecipazione alla Biennale di Venezia, il Sultanato dell'Oman ha scelto di collaborare con noi per la produzione di 'Malath-Haven', progetto collettivo vede la partecipazione di cinque artisti: Alia Al Farsi, Ali Al Jabri, Essa Al Mufarji, Sarah Al Olaqi e Adham Al Farsi.
Ispirandosi al concetto di “malath” (porto in arabo), la mostra invita i visitatori a intraprendere un viaggio metaforico e artistico, esplorando i temi dell’eredità multiculturale, dell’identità, dell’appartenenza e della diaspora. Attraverso diverse forme artistiche, le opere riflettono sulla profonda storia di accoglienza e rifugio dell’Oman, celebrando la ricchezza degli scambi culturali e la forza delle connessioni umane.
Visitabile fino al 24 novembre 2024
'About Us', Tracey Snelling for the The Human Safety Net, Biennale Arte 2024, Procuratie Vecchie, San Marco
Se siete a Venezia, non potete assolutamente perdervi Piazza San Marco e il magnifico campanile. Girate lo sguardo verso la Torre dell'Orologio e sotto i portici di questa incantevole piazza troverete l'ingresso allo spazio espositivo delle Procuratie Vecchie, che ospita all'interno The Human Safety Net e la mostra 'About Us' dell'artista Tracey Snelling.
Entrando nello spazio, il vostro sguardo sarà catturato da torri di piccole case attaccate insieme per rappresentare grandi città moderne. Queste strutture, in qualche modo alienate, progettate dall'artista, racchiudono una miriade di mondi e narrazioni in cui ognuno di noi può trovare interpretazioni o identificarsi.
Visitabile fino al 24 marzo 2024
'Jim Dine: Dog on the forge', Biennale Arte 2024, Palazzo Rocca Contarini Corfù
Ci dirigiamo verso il Ponte dell'Accademia per ammirare uno degli scorci più belli della città e sul Canal Grande. Dopo esserci dedicati a qualche scatto da immortalare, continuiamo la nostra visita culturale in città.
Solo fino alla fine di luglio, non perdere la mostra 'Jim Dine: 'Dog on the Forge' ospitata all'interno del meraviglioso Palazzo Rocca Contarini Corfù. Qui l'artista Jim Dine presenta grandi installazioni create appositamente per questa edizione della Biennale, insieme a dipinti e sculture mai esposti prima. La mostra include 32 opere d'arte, tra cui dipinti, disegni, sculture in bronzo e legno.
Visitabile fino al 21 luglio 2024
'ULYSSES, we are all heroes', Biennale Arte 2024, Fondacion Valmont, Palazzo Bonvicini, Venezia
Ciò che ci affascina dell'arte contemporanea è la sua capacità di offrire opportunità di rivedere i classici e di presentare nuove prospettive. Questo è evidente alla Fondacion Valmont a Palazzo Bonvicini, che presenta con il nostro contributo 'ULYSSES, we are all heroes' un affascinante progetto che riunisce le opere di quattro artisti internazionali: Gayle Chong Kwan, Stephanie Blake, ISAO e Didier Guillon. Questi artisti reinterpretano e rivisitano il racconto classico dell'Odissea in una chiave contemporanea.
Esplorare questo progetto significa intraprendere un viaggio concettuale di meraviglia e contemplazione.
Visitabile fino al 23 febbraio 2025
Il nostro tour alla scoperta della città di Venezia e dei progetti che abbiamo curato per questa edizione della Biennale termina qui.
Ci auguriamo che la nostra guida editoriale sia stata di vostro gradimento e possa arricchire la vostra esperienza durante la visita dal vivo.
Vi invitiamo inoltre a portarci con voi e a consultare la nostra mappa disponibile a questo link, per esplorare ulteriormente la città e il suo patrimonio.
Non dimenticate di scattare foto e taggarci lungo il vostro percorso: saremo lieti di condividere i vostri momenti sui nostri canali social.
#ArtIsInTheProcess e ora buona visita!
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Giulia Barigelli
Communication Manager